Come affittare casa guadagnando? Per massimizzare il guadagno di una locazione occorre bilanciare canone e agevolazioni o detrazioni fiscali. Con i nostri scenari valuti l'opzione migliore per te.

Tipi di contratto

Scopriamo insieme tutte le tipologie di contratti di locazione e le loro caratteristiche principali: come sono regolati dalla legge, quali vantaggi offrono e a chi si rivolgono.

Scopri di più sulle tipologie di contratto con i nostri esperti

Come affittare casa guadagnando? Per massimizzare il guadagno di una locazione occorre bilanciare canone e agevolazioni o detrazioni fiscali. Con i nostri scenari valuti l'opzione migliore per te.
affittocasa confedilizia slider home

I contratti di locazione abitativa sono quei contratti di locazione che hanno ad oggetto un bene immobile destinato ad abitazione e sono, nella maggior parte dei casi, regolati dalla legge n. 431 del 1998 (e, per quelli regolamentati, dai decreti ministeriali attuativi della 431) nonché da alcune disposizioni della legge n. 392 del 1978.

La legge n. 431 del 1998 ha previsto due diverse tipologie di locazione con regole e agevolazioni fiscali diverse.

 

Assistenza stipula, registrazione e gestione del contratto di locazione

Il contratto di locazione

Il contratto di locazione è quel contratto con il quale una parte si obbliga a far godere ad un’altra parte una cosa determinata (mobile o immobile) per un certo periodo di tempo a fronte del versamento di un certo corrispettivo (art. 1571 c.c.).

Locazioni LIBERE

5

Le locazioni libere

Di durata 4 anni + 4 anni

Locazioni regolamentate

5

Le locazioni regolamentate

Anche dette agevolate, di durata 3 anni + 2 anni

5

Le locazioni transitorie

Legate ad una specifica esigenza transitoria del locatore o del conduttore

5

Le locazioni per studenti

Studenti fuori sede, regolarmente iscritti a un corso universitario

Gli affitti brevi, così come più in generale le locazioni per finalità turistiche, sono regolati invece dalle norme del codice civile e da alcune specifiche disposizioni di legge.

contratti di affitto 4+4

Le locazioni abitative “libere”

Possono essere definite come le locazioni abitative aventi una durata di almeno 4 anni, per le quali vi è l’obbligo del locatore (il proprietario di casa) di consentire il rinnovo di altri quattro anni alla prima scadenza (salvo specifiche ipotesi in cui il locatore può dare disdetta).

Possono essere stipulate in tutti i Comuni per esigenze abitative di qualsiasi tipo.
La misura del canone è lasciata alla libera determinazione delle parti, così come gli aggiornamenti.

Stesso discorso per oneri accessori: le parti sono libere di pattuire quanto ritengano più opportuno.

Durata

Almeno 4 anni

Canone

Libero

Q

Agevolazioni fiscali

No

Salvo aliquote IMU più favorevoli, se previste dai singoli Comuni

Approfondisci con i nostri esperti questo tipo di contratto

contratti di affitto 3+2

Le locazioni abitative “agevolate”

I contratti di locazione regolamentati, sono locazioni – stipulabili in tutti i Comuni – con durata di almeno 3 anni per le quali è prevista una proroga biennale alla prima scadenza.

Il canone deve rispettare i limiti fissati dagli accordi territoriali tra le organizzazioni dei proprietari e degli inquilini ed il contratto il modello previsto dalla legge.

Lo stesso vale per gli oneri accessori: occorre attenersi alle prescrizioni di legge.

Sono previste specifiche agevolazioni fiscali (nei Comuni indicati dalla legge).

Durata

Almeno 3 anni

Canone

Deve rispettare i limiti fissati dall’accordo locale che varia da Comune a Comune

Calcola con noi il canone che potresti richiedere nel tuo Comune.

Agevolazioni fiscali


È necessario avere l’attestazione di rispondenza del contratto all’accordo territoriale di riferimento.
Richiedila

Approfondisci con i nostri esperti questo tipo di contratto

Per specifiche esigenze

Le locazioni transitorie

ATTENZIONE: la motivazione della transitorietà è diversa da Comune a Comune a seconda di quello che prevede lo specifico accordo territoriale. Informati con i nostri esperti.

Sono locazioni che possono avere una durata inferiore ai limiti minimi di durata previsti dalla legge per le locazioni “libere” e per le locazioni “agevolate”. In particolare la durata può giungere al massimo a 18 mesi (non vi è invece un limite minimo di durata), ma deve essere collegata ad una specifica esigenza transitoria del locatore o del conduttore (l’affituario).

Per il canone, nei Comuni con popolazione superiore a 10.000 abitanti, sono previste regole differenti in base alla durata del contratto:

  • per le locazioni di durata superiore a 30 giorni, deve rispettare i limiti fissati dall’accordo locale per le locazioni “agevolate” (non è prevista però la possibilità dell’aggiornamento del canone nel corso del contratto).
  • per le locazioni di durata fino a 30 giorni, invece, il canone può essere liberamente fissato dalle parti.

Stesso discorso per gli oneri accessori: le parti sono libere di pattuire quanto ritengano più opportuno per i casi di durata fino a 30 giorni; differentemente occorre attenersi alle prescrizioni di legge.

Sono previste specifiche agevolazioni fiscali (nei Comuni indicati dalla legge).

Suddivisione spese proprietario inquilino, calcolo interessi e rivalutazione ISTAT

L’esigenza di un contratto di affitto transitorio

L’esigenza, del proprietario o dell’inquilino, di un contratto di locazione transitoria – come detto – varia da Comune a Comune a seconda dell’accordo locale tra le organizzazioni della proprietà e degli inquilini.

Inoltre, tale esigenza deve essere indicata nel contratto e documentata.

Durata

Max 18 mesi

Canone

Durata fino a 30 gg: libero

Durata sopra ai 30 gg (nei Comuni con popolazione sopra ai 10.000 abitanti):  deve rispettare i limiti fissati dall’accordo locale che varia da Comune a Comune

Calcola con noi il canone che potresti richiedere nel tuo Comune.

Agevolazioni fiscali


È necessario avere l’attestazione di rispondenza del contratto all’accordo territoriale di riferimento.
Richiedila

Approfondisci con i nostri esperti questo tipo di contratto

contratti per Studenti

Le locazioni per studenti universitari

Sono locazioni per studenti iscritti a un corso universitario in un Comune diverso da quello di residenza.

Possono essere stipulate nei Comuni sedi di università o corsi universitari distaccati o di specializzazione nonché nei Comuni limitrofi e la loro durata può variare da un minimo di 6 mesi ad un massimo di 3 anni con rinnovo alla prima scadenza ove non sia comunicata disdetta dall’inquilino.

Il canone deve restare all’interno dei limiti fissati dall’accordo locale per le fasce di canone per le locazioni “agevolate” (senza però la possibilità dell’aggiornamento del canone nel corso del contratto), mentre il contratto deve riprodurre il modello di legge.

Anche per gli oneri accessori – così come accade, in linea generale per tutte le locazioni regolamentate – occorre attenersi alle prescrizioni di legge.

Sono previste specifiche agevolazioni fiscali (nei Comuni indicati dalla legge).

Durata

Da 6 mesi a 3 anni

Canone

Deve rispettare i limiti fissati dall’accordo locale che varia da Comune a Comune

Calcola con noi il canone che potresti richiedere nel tuo Comune.

Agevolazioni fiscali


È necessario avere l’attestazione di rispondenza del contratto all’accordo territoriale di riferimento.
Richiedila

Approfondisci con i nostri esperti questo tipo di contratto

contratti per una o più stanze

La locazione parziale

Il contratto di locazione abitativo (4+4 o 3+2, transitorio o per studenti universitari) può avere ad oggetto anche una porzione dell’intera unità immobiliare, consente cioè di affittare una o più stanze della casa.

In questo caso le parti dovranno individuare in contratto la porzione di unità immobiliare oggetto di godimento esclusivo e le parti condivise con eventuali altri inquilini o con lo stesso proprietario dell’immobile. Ciò può accadere, ad esempio, nel caso in cui un proprietario voglia locare una porzione della propria abitazione o quando un’unità immobiliare sia affittata a più conduttori con distinti contratti (locazione di una stanza con utilizzo condiviso delle parti comuni).

La possibilità di stipulare tipologie di contratti diversi e distinti per ciascuna porzione dell’unità immobiliare può essere un’utile alternativa alla locazione tradizionale dell’intero, più rispondente alle diverse e mutevoli esigenze abitative dei singoli affittuari o quale occasione di reddito per la porzione di unità immobiliare non utilizzata dal proprietario.

La durata del contratto, il canone e le agevolazioni fiscali variano in funzione del tipo di contratto scelto per costituire la locazione parziale.

Approfondisci con i nostri esperti questo tipo di contratto

inoltre

Altre tipologie di contratto

Locazioni brevi

Locazioni a uso foresteria

Locazioni turistica

affittocasa mail icon

contattaci

Hai bisogno di informazioni personalizzate o di un servizio per il tuo contratto?

Compila il modulo per essere ricontattato dalla nostra sede territoriale più vicina.


    Dove si trova l’immobile che vuoi dare in locazione